Il Cammino di Santiago in Lomo #03

11-19 Luglio 2014

Desio, Parco Tittoni
Torino, Scuola Holden
Città della Pieve, RockForLife
Odolo, DSkarika Festival

E’ un’estate strana, il caldo vero non vuole saperne di arrivare.. e detto tra noi, durante i viaggi in furgone è anche meglio così.

Pensavamo, forti delle nostre enormi lacune geografiche, che Desio fosse un’unica grande zona industriale, uno di quei posti dove ti chiedi come la gente abbia il coraggio di viverci, ed invece appena arrivati al Parco Tittoni ci siamo dovuti ricredere. Un bellissimo parco che circonda Villa Traversi Tittoni, realizzata nientepopodimenochè da Giuseppe Piermarini, il famoso architetto del Teatro alla Scala (se in geografia siamo delle capre, in storia dell’architettura neoclassica siamo imbattibili, specie se abbiamo wikipedia a portata di mano). Una delle location più belle in cui abbiamo avuto la fortuna di suonare quest’anno. Bella accoglienza, pubblico caloroso.. e un insolito fine serata a base di.. cannoli siciliani! si, in provincia di Milano, non chiedeteci perchè, forse sapevano che con noi ci sarebbe stato anche Nicolò Carnesi.

Credits: brunorisas
Credits: brunorisas

Pochi giorni dopo siamo a Torino, ospiti della Scuola Holden, nel bellissimo cortile di cui invece non sappiamo niente. Ogni volta che ci troviamo in ambienti in cui la lingua italiana conta ancora qualcosa siamo assaliti da uno strano disagio, scientificamente noto come “coda di paglia” e ci muoviamo con cautela cercando di attirare l’attenzione il meno possibile, sempre con la paura che da dietro l’angolo spunti qualcuno a chiederci un passato remoto a caso, un’ allitterazione a bruciapelo. Certo, avere i camerini nella biblioteca della Sala Professori ha soltanto peggiorato la situazione. Inutile dire che il concerto ne ha risentito parecchio.

Credits: brunorisas
Credits: brunorisas

A Città della Pieve la giornata inizia malissimo, con forti minacce di pioggia, che ovviamente si concretizzano solo durante il soundcheck, mentre in serata per fortuna va tutto benissimo. Tra il pubblico un sacco di amici, stalker storici, compari d’anello, violiniste fruttariane, disegnatori comunisti, grilli e fotografe sempre sorridenti. Il post concerto assume i toni di una bella rimpatriata, il che spiega in parte l’assenza di documentazione fotografica.

Il giorno dopo siamo a Odolo, in provincia di Brescia.. in mezzo alle montagne a suonare in un parco bellissimo, vitalizzato da un bel festival ma che una volta era … una discarica! A differenza del giorno precedente fa un gran caldo, e in serata a portare un po’ di freschezza ci pensano i bravissimi e giovanissimi Boxerin Club con cui abbiamo il piacere di dividere il palco. Il concerto va bene, e la serata finisce attorno allo stand del mitico Jean Luc Stote di Radio Onda d’Urto a parlare di vinili stampati su cartoline e musica francese. Grandissimo.

Credits: brunorisas

In coda a questo giro di concerti un aereo da prendere a Bergamo, alle otto di sera, che ci lascia una giornata libera da trascorrere amabilmente con una gita a Salò, tra turisti e gelatini e tre noiosissime ore a ripassare i negozi dell’aeroporto di Orio al Serio.

Credits: brunorisas
Credits: brunorisas

geschrieben von brunorisas am 2014-08-04